Il burro di arachidi è una crema spalmabile ottenuta dalla macinatura dei semi di arachidi. Si tratta di un alimento sano, ricco di sostanze nutritive e proteine vegetali, ideale, quindi, per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Contiene molti grassi, ma si tratta di grassi insaturi che aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e favoriscono l’aumento del colesterolo buono (HDL). Il burro di arachidi ha, inoltre, un alto contenuto di folati che lo rendono un antiossidante naturale utile a contrastare l’invecchiamento cellulare. È un alimento molto calorico, quindi il suo consumo deve essere moderato.
Un altro importante motivo per limitare il consumo del burro di arachidi, è rappresentato dalla presenza delle Aflatossine. Le arachidi crescono sottoterra e, proprio per questo motivo, possono essere colonizzate da funghi che producono le Aflatossine, sostante altamente tossiche e cancerogene che possono essere presenti in molti alimenti. Tuttavia, è importante precisare che la trasformazione dei semi di arachidi in burro di arachidi riduce le Aflatossine di circa il 90%! Per quanto riguarda il burro di arachidi in commercio, è bene sapere che contiene spesso ingredienti ed edulcoranti dannosi per la salute, quindi vi consiglio di prepararlo in casa, utilizzando arachidi di provenienza certa e che non presentino muffe.
Conosciuto e utilizzato in tutto il mondo, è un alimento molto amato soprattutto dagli americani. Il peanut butter viene utilizzato per farcire toast, panini, biscotti e per preparare succhi e frullati, ottimi prima di iniziare l’attività sportiva. Vi consiglio di prepararlo prestissimo, sono in arrivo sul blog ricette davvero interessanti a base di burro di arachidi!
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Burro di arachidi
INGREDIENTI
- 250 g arachidi tostate (pulite e non salate)
- 2 cucchiaini olio di semi di arachidi o olio di semi di mais
- 2 cucchiaini zucchero di canna a velo
- 2 cucchiaini malto di mais o miele millefiori
- 1 pizzico sale marino integrale abbondante
PROCEDIMENTO
- Sgusciate le arachidi e, prima di eliminare la pellicina, sistematele sopra una teglia forno e infornate a 170° per 10 minuti.
- Eliminate la pellicina, versate le arachidi in un mixer, aggiungete tutti gli ingredienti e frullate.
- Frullando a lungo, otterrete inizialmente una farina molto fine e infine un composto cremoso e liscio.
- Saranno necessari circa 30 minuti e dovrete fare diverse pause per evitare di surriscaldare eccessivamente il mixer.
- Utilizzate una spatolina per staccare spesso il burro di arachidi dalle pareti del mixer.
- Trasferite il burro in un contenitore di vetro e conservate in frigo, nella parte più alta, per circa una settimana.
- Mescolate bene prima di utilizzarlo.
Vita da Mena
Amo settembre! È il mese della rinascita e del cambiamento, il tempo dei bilanci e dei nuovi inizi. Sono tornata a Roma dopo un’estate serena e bellissima, trascorsa con semplicità insieme alle persone che più amo al mondo: i miei figli e la mia famiglia. Sono stata benissimo e non mi stancherò mai di ringraziare mio padre e mia madre per tutto l’amore che mi hanno dimostrato negli ultimi tre anni. Ricorderò sempre l’estate 2018 come l’estate dell’equilibrio e dell’armonia. Ho portato i bambini a Le Castella, per una giornata speciale; in montagna, per affrontare il parco avventura e mi sono regalata una giornata tutta al femminile con le mie sorelle e le mie nipoti più grandi all’isola di Dino e all’Arco Magno.
È stata una giornata memorabile.
Ore 5.30 del mattino si parte! Destinazione: isola di Dino. Guido io, Maria si siede al mio fianco, Giada, Sonia ed Emilia si sistemano dietro. Tutti ai posti di partenza, comincia l’avventura! Sulla statale ionica 106 il viaggio procede a rilento e i viaggiatori si lamentano con l’autista… “dai, sorpassa! È tutto libero… sei una lumaca…”
Punto 1: io non sorpasso con la striscia continua.
Punto 2: io sorpasso solo se, almeno per 5 km, dall’altra parte non arriva nessuno…
Senza queste due condizioni, il sorpasso “non s’ha da fare!” Quindi ad ogni raro e prezioso sorpasso, i miei passeggeri si prodigano in un allegro e rumoroso “olè!”
Arrivati finalmente all’isola di Dino, parcheggio l’auto e via, verso il mare! Entriamo in uno stabilimento balneare e affittiamo un pedalò per fare il giro dell’isola. Il posto è incantevole e il mare è bellissimo. Sole, bagni, paninazzo homemade e canzoni a squarciagola. Sono felice e assaporo, insieme al panino, ogni singolo istante. Io e Giada, le social del gruppo, catturiamo ogni momento per le nostre storie su Instagram. Io imposto i comandi vocali del mio cellulare e il suono romantico del mare viene interrotto spesso dai miei “scatta! Scatta! Dai, scattaaa!” Ovviamente il mio cellulare non sempre esegue gli ordini e così devo continuamente supplicarlo dicendo di tutto “scatta! Cheese! Sorridi! Ciak!”
Non capisco il perchè abbia bisogno ogni volta di un comando diverso ma guardandomi intorno e osservando la faccia di Sonia, decido che oggi sicuramente non lo voglio scoprire… La mia nipotina fa Kickboxing e non voglio rischiare di essere uccisa in terra straniera! Quindi, cambio strategia e in silenzio religioso scatto le foto, guardando timorosa la faccia di Sonia. Dopo un paio d’ore la circumnavigazione dell’isola è completa. Io, moderna Ferdinanda Magellana, con la mia pedalata sportiva, ho fatto scoprire alle 4 donzelle una delle perle più belle della Calabria: la meravigliosa isola di Dino! Con lo sguardo saluto la grotta del Leone e la grotta Azzurra… e via, verso la seconda tappa del tour!
Terminata la circumnavigazione riportiamo a riva il pedalò e riprendiamo la macchina per raggiungere la zona dell’Arco Magno… distanza in linea d’aria: 5 minuti! Ovviamente non è colpa mia, ma tra il navigatore e i cartelli “ingannatori”, arriviamo all’Arco Magno dopo più di un’ora! Tra stradine tortuose e ponti, è stata un’esperienza terribile! Un’ora su e giù per la montagna senza riuscire a capire come arrivare alla spiaggia dell’Arco Magno!
La cosa più spaventosa è stata la traversata del ponte di San Nicola Arcella per circa 10 volte! Abbiamo visto quel ponte maledetto da sopra, da sotto, dai lati. Con aria angosciata ho notato il cemento scoppiato e i ferri in bella vista arrugginiti. Tornata a casa ho scoperto che quel ponte è a rischio e presenta dei pericolosi cedimenti strutturali! Capite? Ecco cos’era quello scricchiolio strano che sentivo durante l’attraversamento! Per fortuna, dopo circa un’ora siamo arrivate alla spiaggia dell’Arco Magno e devo ammettere che, ponti e strade tortuose a parte, ne valeva la pena! Un posto davvero meraviglioso!
Per raggiungere la grotta del Saraceno attraversiamo un sentiero scosceso e, in alcuni punti, pericoloso, ma, arrivati a destinazione, siamo tutte senza parole! La piccola spiaggia, nota come spiaggia di Enea, è un piccolo paradiso con una laguna naturale a forma di mezza luna. L’acqua è cristallina e freddissima per la presenza di correnti. Ci fermiamo nella grotta per un paio d’ore poi, prima del tramonto, decidiamo di andare via. Prima di lasciare questo angolo di paradiso, facciamo una piccola sosta in un bar sulla spiaggia situato all’interno di una parete rocciosa e alla fine riprendiamo il viaggio verso casa. In macchina, felici come bambine, ci facciamo un aperitivo con tutte le schifezze possibili e immaginabili e dopo tre ore di risate, pioggia e strade tortuose arriviamo a casa!
Cosa ho imparato da questa esperienza?
– Che in Calabria ci sono dei posti bellissimi…
– Che ritagliarsi un po’ di tempo per fare qualcosa di speciale con le proprie sorelle e amiche fa benissimo alla salute…
– Che vedere posti nuovi aiuta a crescere e apre la mente…
– Che non è un paese normale quello in cui alla caduta di un ponte si piangono i morti e non si fa nulla prima, quando il ponte è lì sotto gli occhi di tutti con i suoi cedimenti strutturali… No, non è un paese normale!
Chef V. dice
Bellissimo post
Mena dice
Grazie Chef! ❤
Valeria dice
Grazie ,adoro il.burro di arachidi, ma quello che compro spesso non mi piace o e3 troppo dolce o lo.è troppo poco. Bella la tua ricetta. Perdono ma il.malto dove si trova?
Mena dice
Ciao Valeria, trovi il malto nei negozi bio, nei supermercati ben forniti e nell’erboristerie che vendono anche prodotti alimentari.
Valeria dice
Grazie Mena